mercoledì 29 agosto 2007

COMICONVENTION e CRONACA COMICS#1: l'approdo dell'Eternia

"Il 29 e 30 settembre 2007 a Mliano, al Quark Hotel, ci sarà una nuova edizione del Comiconvention, una delle fierie fumettistiche più importanti d'Italia. In questa occasione potrete finalmente acquistare il primo numero di Cronaca Comics (al prezzo di copertina di 6 euro, ma se fate attenzione potrete usufruire di qualche sconto!). Nella rivista comparirà, finalmente, il primo numero di Eternopolis "il Ragazzo delle Stelle", disegnato e inchiostrato da Nicola Zanni. L'episodio è composto da 8 pagine, con una storia autoconclusiva, ma che apre diverse porte al futuro; interrogativi che verrano ripresi sull'albo seriale (interamente dedicato ad Eternopolis), previsto ad Aprile 2008 dal titolo "Il Risveglio degli Dei".
Che dirvi di più? Vi aspettiamo allo stand di Cronaca di Topolinia, per i vostri commenti ma anche per strappare qualche disegno ai nostri bravissimi disegnatori, Nicola e Roberta (Pierpaoli).
Buon viaggio. Daniela Zaccagnino."

domenica 12 agosto 2007

LA LUCE AZZURRA

La noia cominciava a farsi sentire. Dopo Giove nessuna novità di rilievo aveva entusiasmato i passeggeri dell'Eternia e gli Scienziati erano diventati sempre più avari nelle piccole e insignificanti comunicazioni di servizio che tormentavano di tanto in tanto gli autoparlanti: nozioni tecniche, certo, come la posizione esatta dell'astronave in quel momento nello spazio ma anche tante altre cose di cui Martia si era sempre curata poco e che invece avrebbero potuto interrompere per un attimo l'immobilità in cui si ritrovava.
L'immobilità, già. Naturalmente ora non ci faceva più caso, ma in viaggio nello spazio, non ci si sente come dentro un aereo, affatto. Nessun rumore dall'esterno, certo, ma neanche la sensazione di essere realmente in viaggio. L'impressione era quella di essere sospesi in un quadro dipinto di blu, insieme alle stelle, punti luminosi che solo alle volte si avvicinano. Proprio come quella stella che stava osservando da un po'. La sua luce era una luce diversa, azzurra, quasi accecante.

Era ormai quasi al settimo mese di gravidanza e se prima i suoi stati umorali si alternavano a quelli degli altri, ora sembrava essere davvero l'unica a agitarsi: ansia, depressione, stati tra la incomprensione e la incompentenza, tutto frutto di una insensata paura. E' tutto fin troppo normale, le disse a suo tempo uno dei medici, uno psicologo improvvisato "preparto". Quando lo sbalzo d'umore si faceva sentire, però, era difficile sospingerlo lontano, in un ambiente in cui i volontari (scelti dallo stesso medico psicologo e del suo piccolo staff) anche se non erano relitti umani, erano liberi da qualunque legame, passato, presente e futuro. Non c'era nessuno insomma (intendeva nello specifico, una donna già madre) con cui confrontarsi sull'argomento e tranquillizzarsi.

La stella, la sua luce azzurra era sempre più intensa. L'Eternia le si stava avvicinando. Dalla velocità con cui diminuiva la distanza tra lei e la stella, evidentemente non era così immobile come Martia credeva.

Ma come fare?- Si chiedeva Martia. Ogni pensiero si contorceva su se stesso. Quanto tempo sarebbero rimasti sospesi così nello spazio? Sarebbe mai finita? Sarebbe morta lì dentro in quelle mura di metallo? E suo figlio? Sarebbe stato più fortunato? Sarebbe stato sano? Sarebbe stato intelligente...?

La luce azzurra, aveva un che di... ipnotizzante. Gli scienziati non avevano comunicato ancora nulla e questo nella sensazione di estraniazione che Martia provava nel guardare la stella, le procurava un certo disagio. Forse non era l'unica che non riusciva a muoversi, a non distogliere gli occhi dalla luce azzurra.

L'Eternia resto nell'orbita della Stella Azzurra per diversi giorni prima di abituarsi alla sua luce ipnotizzante e poter riprendere la sua normale attività di viaggio. Il curioso fenomeno non intaccò i viaggiatori, almeno così parve. Qualcuno degli scienziati invece pensò bene di attribuire all'influenza della Stella Azzurra, un curioso fenomeno che cominciò di lì a poco (con la nascita del figlio di Martia!) e che accomunò tutti i bambini nati da quel momento in poi per i successivi 25 anni sull'Eternia. Nascendo, restavano dell'età di 9 mesi straordinariamente a lungo. Nessuno invecchiò, in verità, durante il viaggio, come era presumibile (secondo diverse teorie scientifiche sullo scorrere del tempo nello spazio) ma Len, il figlio di Martia, restò addirittura così, anche dopo l'atterraggio dell'Eternia e fino ai 12 anni successivi. Qualcosa di simile succedeva anche agli altri ragazzi, ma lui, Len, cominciò a crescere per davvero solo nel 2082 della datazione terrestre. Aveva, a pensarci bene, un segno tangibile che mostrava la sua vera "età": i suoi capelli; erano bianchissimi come di chi ha attraversato decenni dentro una astronave e aspettato il momento giusto per vivere su Eternopolis. Prima che tutto cominciasse.